Qual è il ruolo dell’optometrista nel Regno Unito?
Nel Regno Unito l’optometrista è un professionista che può esercitare la propria professione all’interno di aziende private oppure all’interno di ospedali pubblici. L’optometrista esegue test visivi utili a prescrivere occhiali e lenti a contatto ma non solo, nei paesi anglofoni è il primo specialista cui si rivolgono le persone con problemi visivi e per questo ha diretta responsabilità nel fare diagnosi di tutte le eventuali patologie oculari riscontrabili. Oltre alla diagnosi, l’optometrista ha il compito di fornire un trattamento (in alcuni casi anche farmacologico), a tal riguardo bisogna specificare che nel Regno Unito esistono differenti livelli di qualifica che danno la possibilità di intervenire in modi diversi, a seconda del proprio livello di competenza: gli optometristi con il titolo di livello base possono utilizzare prevalentemente farmaci utili per la diagnostica e solo alcune tipologie di collirio antibiotico per gestire le emergenze, mentre gli optometristi che hanno seguito corsi specifici possono avanzare di livello fino diventare “indipendent prescribers”, con la possibilità di prescrivere direttamente farmaci ai pazienti, se necessario.
Una parte fondamentale di questa professione è poi il “referral”: dopo aver diagnosticato una patologia che esce dalla propria sfera di competenza l’optometrista ha il compito di inviare il paziente da un medico specializzato nel trattamento della condizione riscontrata.
Nel Regno Unito l’optometrista trova quindi un ruolo preciso in un contesto dove operano armonicamente insieme a “dispensing opticians” (ottici, che in UK hanno il ruolo di approntare e vendere occhiali seguendo la prescrizione dell’optometrista), “orthoptists” (ortottisti, che in UK si occupano prevalentemente di anomalie della visione binoculare) e “ophthalmologists” (medici oculisti, che in UK si occupano soprattutto di chirurgia e, più in generale, della gestione di quelle condizioni patologiche che possono mettere a repentaglio la vista dei pazienti).
Il ruolo dell’optometrista in Italia è differente rispetto al ruolo del modello inglese?
In Italia la professione di optometrista non è regolamentata, sebbene possa essere comunque esercitata liberamente (come si può riscontrare da alcune sentenze della Corte di Cassazione).
A differenza del Regno Unito, i limiti della sfera di competenza degli optometristi in Italia sono ancora dibattuti, così come anche il percorso formativo risulta differente. In UK per diventare optometristi si segue un corso di laurea collocato all’interno del dipartimento di “Health and Life Sciences” (lo stesso dipartimento all’interno del quale si trova il corso di medicina e chirurgia, qui gli optometristi vengono formati al fine di saper gestire diagnosi e trattamento delle patologie oculari), in Italia esistono invece più strade per diventare optometristi: esiste sia la possibilità di frequentare un corso di laurea triennale (il cui dipartimento di afferenza non è quello di Medicina e Chirurgia bensì quello di Fisica) sia la possibilità di frequentare dei corsi (non universitari) di perfezionamento per ottici già abilitati i quali possono durare due anni o, in alcuni casi, anche soltanto un anno.
In virtù delle attuali condizioni legislative l’optometrista in Italia non può occuparsi né di diagnosi né di trattamento di condizioni patologiche, mansioni che qui sono riservate al medico oculista.
Le professioni legate al complesso mondo della visione sono quindi le seguenti:
– Ottico
– Optometrista (professione non ancora regolamentata in Italia)
– Ortottista ed Assistente in Oftalmologia
– Medico Oculista
Se vuoi sapere di più riguardo il ruolo e le competenze dell’Ortottista: https://aiorao.it/aiorao/index.php/chi-siamo/